I credenti sono meno intelligenti degli atei
Lo sapevi che i credenti sono meno intelligenti degli atei? Lo conferma una ricerca del professor Miron Zuckerman, dell’Università di Rochester
Afferma che i credenti sono meno intelligenti degli atei. La ricerca si è basata soprattutto su una analisi approfondita, riguardo 63 studi condotti negli Stati Uniti a partire dal 1921. Lo studio mette in risalto il fatto che le persone lontane dalla religione sono anche le persone più brillanti (cioè quelle che tendenzialmente hanno una maggiore autostima, occupano posti lavorativi migliori e hanno stipendi più alti).
I critici della ricerca hanno cercato di imbrogliare un po le acque riguardo il significato di “intelligenza” che è stato utilizzato come premessa dello studio, e cioè: “l’abilità di ragionare, risolvere problemi, pensare astrattamente, capire idee complesse, imparare velocemente per apprendere dall’esperienza”. La spiegazione di tutto ciò pare promani dal fatto che il cervello dei credenti sia meno “efficiente” proprio perchè alla base della religione ci sono premesse irrazionali, che si basano su dogmi e che non possono essere verificate. Pare proprio, dunque, che la religione appiattisca il cervello.
E tu cosa ne pensi in proposito?